Le fake news sull’alimentazione

Quanto sono comuni le fake news sull’alimentazione, i falsi miti e le dicerie sul tema “cibo”? Perché si diffonde così tanta disinformazione? Come possiamo evitare di cadere nel tranello?

Le fake news sull’alimentazione probabilmente sono sempre esistite, ma la diffusione universale di internet, social network e mezzi di comunicazione in genere, ha permesso uno sviluppo esponenziale di notizie poco attendibili o del tutto bizzarre. Probabilmente l’argomento “alimentazione” accomuna tutti, quindi è più facile che susciti una qualche curiosità o che ci faccia sentire direttamente coinvolti. Tuttavia, protetti dall’indiscusso principio della “libertà di espressione”, la maggior parte degli articoli scarseggiano (o mancano) dei presupposti scientifici che dovrebbero essere alla base della pubblicazione di una notizia e delle dovute verifiche sulla veridicità delle informazioni.

Il mercato di diete originali, consigli assurdi e decaloghi bizzarri è in costante espansione. Capita anche che l’esperto, il quale, seppur sia preparato, si esprime con un linguaggio specifico ed erudito, venga messo a confronto con il “venditore”, ben lontano dalla scienza dell’alimentazione, ma più abile nelle tattiche commerciali e nella comunicazione efficace e immediata. Questo accade perché il pensiero razionale viene sopraffatto dalle notizie che colpiscono di più dal punto di vista emotivo.

Vediamo insieme 10 falsi miti sull’alimentazione:

  • Sono magro / faccio sport: posso permettermelo –> in questo caso occorre mangiare 2 volte di più e quindi 2 volte meglio
  • Carboidrati nemici della dieta –> Sono fondamentali per la salute e l’attività fisica, in quanto fonti preziose di energia: conta la loro qualità
  • Per fare muscolo, tante proteine –> Le proteine non sono usate per il muscolo, se non dopo che è stato coperto il fabbisogno di energia. Non abbiamo kg di cellule che ogni giorno si rigenerano
  • Mangia gli spinaci che hanno tanto ferro –> Gli spinaci contengono molto ferro, ma essendo nella forma vegetale è poco biodisponibile. Non sempre sappiamo quali siano i giusti abbinamenti dei cibi e quali siano le loro proprietà: informiamoci veramente
  • Le cose più buone fanno ingrassare –> Il cibo buono è quello che non è solo «buono» sul palato, ma quello che fa «bene». Usare troppi cibi industrialmente trasformati ci allontana dalla capacità di sentire correttamente il gusto, la fame e la sazietà
  • Mi sento gonfio, devo avere qualche intolleranza –> Prima di pensare che il gonfiore addominale sia determinato da una patologia o “qualcosa che non va”, sarebbe importante chiedersi quali siano le proprie abitudini alimentari
  • Mi sento molto affaticato e stanco, mi serve un integratore –> L’impiego di integratori deve avvenire in modo consapevole e informato, ma prima di tutto occorre impostare corrette abitudini alimentari e un sano stile di vita
  • Continuo a ingrassare eppure mangio pochissimo –> Per poter essere attivo, il metabolismo ha bisogno di nutrienti, di energia e di un costante movimento fisico; essere sedentari impone di ridurre le calorie, ma diete troppo restrittive non stimolano il metabolismo
  • Seguo la stessa dieta ma ora non funziona più, devo cambiarla –> Il requisito essenziale di una buona dieta è la varietà. Se si pensa alla dieta come allo stile di vita sano, non si ragiona per “periodi”, e il risultato è garantito a lungo termine
  • Sono a dieta, quindi sono triste e nervoso –> Dieta non significa imposizione, rinuncia, vincolo, sacrificio. Dieta vuol dire mangiar sano ed essere parte attiva nelle scelte alimentari, informati, educati e consapevoli

Di fronte alle fake news sull’alimentazione è dovere dei professionisti che si occupano di nutrizione fornire una risposta univoca e coordinata basata su linee guida scientifiche attendibili e non “alla moda”, ma è compito anche del singolo informarsi sul valore e sulla professionalità delle figure a cui si rivolge.

Le false promesse e le aspettative miracolistiche nei confronti delle diete strampalate o dell’uso di integratori, pongono il consumatore in una posizione sensibile. Sono lo stile di vita e la corretta alimentazione i capisaldi della salute e del benessere. Per perdere peso, per migliorare la composizione corporea, per ottimizzare la performance sportiva o semplicemente per “stare bene”, bisogna concentrarsi sullo stile di vita, ovvero sull’alimentazione, sull’attività fisica e l’allenamento, sulla qualità del riposo e del recupero, sull’equilibrio psico-emotivo. Un’adeguata e diffusa educazione alimentare potrebbe aiutare una migliore gestione dell’uso, dell’abuso o dell’errato uso delle diete, diminuendo l’effetto della spinta commerciale e mediatica.