In una situazione critica come quella dell’inizio del 2020, in cui ogni giorno si cercano soluzioni per uscire al più presto dalla pandemia e si guardano con occhi attoniti i numeri del contagio, sono in molti che si chiedono se esista una dieta contro il Coronavirus, che permetta di sostenere le difese immunitarie.
Sono numerose le teorie riguardo al Covid19: secondo i più è categorico il dovere di restare a casa per ridurre l’effetto del contagio da questo pericoloso virus, ma esiste una minoranza che ritiene invece che non fosse necessario instillare nella popolazione tanta paura e psicosi, sostenendo la presenza di spropositati interessi commerciali e politici dietro a quanto sta accadendo.
Non è questa la sede per discutere di queste dinamiche, ciascuno di noi avrà modo di darsi delle riposte. Il punto è che ci troviamo in una condizione mai vissuta prima, in cui 1) per numerose settimane si è vissuto e si vivrà dentro casa e 2) occorre prestare molta attenzione a non essere contagiati e contagiare. Non importa quanto riteniamo che sia pericoloso questo virus, né se siamo una categoria a rischio, nel dubbio è bene prevenire!
Dal punto di vista della salute e della nutrizione il “restare a casa” porta a fare alcune considerazioni:
- Siamo costretti ad essere molto più sedentari del solito e abbiamo quindi un minor dispendio energetico giornaliero (se già di norma è difficile inserire l’attività tra gli impegni della giornata di routine, ora lo è ancora di più)
- Riduciamo nettamente l’esposizione al sole (la vitamina D, che oltre al benessere dell’osso interviene nel funzionamento del sistema linfatico, si produce solo in risposta all’esposizione al sole, senza l’interposizione dei vetri)
- La fame nervosa causata dalla noia porta spesso a mangiare senza averne necessità (di solito si cercano quei cibi che maggiormente gratificano i sensi e migliorano, seppur solo provvisoriamente, lo stato emotivo e spesso fuori pasto)
Per quanto riguarda invece il contagio, uno stile di vita scorretto e cattive abitudini alimentari possono peggiorare la predisposizione. La sedentarietà, il sovrappeso e l’obesità sono i primi grandi fattori di rischio per la riduzione delle difese immunitarie e un maggior livello di infiammazione cronica. Purtroppo siamo costretti a “restare a casa” e ci sono molte limitazioni nella pratica di attività sportiva, quindi possiamo agire limitatamente da questo punto di vista. Tuttavia possiamo fare molto dal punto di vista alimentare. Infatti la scelta di cibi poco salutari, poveri di nutrienti, predispone ad un metabolismo alterato e a disregolazioni ormonali che alterano le funzioni fisiologiche dell’organismo.
Esiste quindi una dieta contro il Coronavirus? Sì! Si tratta di una “dieta” che ha i seguenti obiettivi:
- favorire l’assunzione di elevate quantità di vitamine e sali minerali che intervengono nelle funzioni regolatorie del metabolismo e delle difese immunitarie
- aumentare i livelli di assunzione di sostante antiossidanti ad azione protettiva
- prevenire l’infiammazione cronica e l’aumento di peso, sostenendo un metabolismo attivo
Ecco come fare! Per la dieta contro il Coronavirus basta applicare quotidianamente queste 10 semplici regole:
- Assumere regolarmente almeno 5 porzioni al giorno di frutta fresca (1-2) e verdura di stagione (3-4). È bene consumare le verdure sia crude che cotte poiché è vero che la maggior parte delle vitamine è sensibile al calore, ma bisogna considerare che altre vitamine e sostanze antiossidanti (come quelle presenti nel pomodoro) si attivano in seguito alla cottura.
- Sostituire 4-5 volte alla settimana le fonti proteiche di origine animale (carne, salumi, formaggi) con i legumi (altamente sazianti perché ricchi di fibre, fonti di preziose vitamine e sali minerali, poveri di grassi saturi, costituiti da proteine meno acidificanti)
- Prediligere cereali integrali o semi-integrali (preferibilmente da agricoltura biologica): pasta, riso, pane, farine e prodotti da forno salati o dolci. Grazie alla presenza di molte fibre aiutano a raggiungere un maggior senso di sazietà e favoriscono la regolarità intestinale (stando fermi è più facile che l’intestino sia rallentato); contengono le vitamine del gruppo B che favoriscono il metabolismo dei carboidrati.
- Preparare ricette gustose ma non ipercaloriche. Prediligere olio di oliva extra vergine. Consumare il burro occasionalmente. Scegliere cotture al vapore, al forno, bollitura, in umido, al cartoccio, in tegame antiaderente in modo da limitare l’uso di condimento. Evitare salse quali maionese, ketchup, senape, salsa cocktail.
- Per dare sapore, senza aumentare le calorie delle pietanze, utilizzare spezie (es: peperoncino, noce moscata, pepe, cannella, curry, zafferano, zenzero) ed erbe aromatiche (es: basilico, prezzemolo, salvia, rosmarino, menta, maggiorana, origano). Sono ricchissime di sostanze antiossidanti. Limitare il più possibile sale, dado e “cibi pronti” del commercio.
- Evitare prodotti confezionati ad alta densità energetica come snack salati e dolci quali: zucchero bianco e di canna, altri dolcificanti, snack e merendine, torte, dolci al cucchiaio, gelati, cioccolata, brioches, caramelle, pasticcini.
- Limitare gli alcolici (specialmente i superalcolici) per tanti motivi: portano con sé tante calorie vuote, appesantiscono il fegato, infiammano le mucose dell’apparato digerente, ecc
- Evitare l’abuso di caffè e bevande nervine che riduce l’assorbimento di molti sali minerali e interferisce con il riposo (una buona qualità del sonnoaiuta a fortificare le difese naturali dell’organismo)
- Evitare il consumo di bevande zuccherate e bibite di vario genere (ogni lattina di bibita contiene l’equivalente di 5-6 bustine di zucchero)
- Per finire un aiuto un più può essere costituito da un’integrazione di propoli e pappa reale, che sostengono naturalmente le difese immunitarie e potenziano l’azione protettiva delle prime vie aeree, quelle potenzialmente più aggredite dal virus
Di solito seguire una “dieta” richiede tempo, buona volontà e motivazione. In questo periodo di quarantena tutti questi elementi non mancano. Tempo ne abbiamo da vendere, buona volontà e motivazione le troviamo facilmente ascoltando anche solo 10 minuti di notiziari.
Oltre alle norme igieniche del Ministero della Salute, anche attraverso la dieta possiamo aiutare il nostro corpo a difendersi da batteri e virus. Ecco allora quanto può essere utile la dieta contro il Coronavirus: sono 10 semplici regole. Mettiamole in pratica da subito e facciamo del nostro meglio!