Alimentazione nello sport di endurance: intervista ad Alice Franco

Per meglio comprendere l’importanza della nutrizione nell’attività sportiva, ed in particolare l’alimentazione nello sport di endurance, non c’è dato più prezioso dell’esperienza di un’atleta di altissimo livello, Alice Franco.

La sua esperienza sarà sicuramente uno spunto per molti atleti e atlete, per comprendere quanto lo stile di vita e la mentalità “da atleta” siano un punto vincente per una carriera lunga e piena di successi.

Foto Matt Johnson: Alice mentre integra liquidi, sali e zuccheri

Alice, atleta astigiana classe 1989, con doppio tesseramento civile-militare per Asti Nuoto ed Esercito, ha conseguito risultati sportivi inimitabili nel nuoto in acque libere, dove ha conquistato  e continua a conquistare titoli, podi e vittorie a livello nazionale, europeo e mondiale assoluto. Definita la “maratoneta del nuoto”, Alice compete nelle gare 5 km, 10 km o 25 km, distanze lunghissime, che richiedono una preparazione fisica e mentale non comuni.

Essere atleti significa “avere disciplina sia in acqua che a tavola”. Per essere al top della forma “è molto importante avere delle abitudini alimentari semplici e precise che non richiedano molto sforzo in cucina, ma che siano efficaci per rendere al massimo in allenamento

Alice ci racconta che la cura dell’alimentazione è parte integrante dell’allenamento stesso. La sua giornata alimentare prevede “1) una colazione varia: cereali, yogurt, frutta o uova, pane integrale e prosciutto, 2) uno spuntino post allenamento mattutino formato da frutta o frutta secca più una bevanda per il recupero, 3) pranzo formato principalmente da carboidrati (riso o pasta), 4) merenda post allenamento pomeridiano con toast al prosciutto e frutta o pane e marmellata; 5) alla sera ancora un po’ di carboidrati poi legumi, verdure e due-tre volte alla settimana la carne. In più un dolcetto serale non me lo nego mai!

Essendo il nuoto in acque libere uno sport di endurance, che impone allenamenti lunghi, intensi e due volte al giorno, tutti i giorni, Alice ha un fabbisogno calorico giornaliero molto elevato, che richiede innanzitutto un frazionamento dei pasti ben strutturato e una quota di carboidrati molto significativa (ecco perché sente il bisogno di mangiare un po’ di pasta anche alla sera!).

Mangiare in modo sano, bilanciato e regolare permette all’organismo di ottimizzare la prestazione, di accelerare il recupero, di migliorare l’adattamento metabolico all’allenamento e, di conseguenza, di migliorare la prestazione in gara. Alice sente che il cibo è “benzina per il corpo” e conferma che seguendo un’alimentazione corretta si accorge subito di riuscire a “recuperare velocemente tra un allenamento e l’altro, non sentire il bisogno di abbuffarsi di qualcosa e soprattutto non avere attacchi di fame durante gli sforzi”.

Difficoltà nel seguire la “dieta”? Alice dice: “Nessuna!”

Dieta infatti non significa restrizione, vincolo, sacrificio, ma vuol dire “stile di vita”. Quando un atleta avverte sensazioni positive, sente che il corpo risponde bene all’allenamento e recupera facilmente, capisce quanto sia importante ogni giorno farsi del bene attraverso semplici comportamenti. L’alimentazione è uno di questi piccoli gesti, che può diventare un grande trucco del mestiere e un notevole punto di forza.

Un ringraziamento speciale ad Alice per questa intervista e le continue emozioni!