Tra le varie cause dell’insuccesso delle diete non bisogna sottovalutare la “dipendenza”, l’attrazione irrefrenabile, verso i cibi spazzatura (“junk food”), che fa sì che il cervello induca a cedere, prima o poi, alla tentazione di patatine fritte, snack e dolciumi, abbandonando i cibi salutari meno appetibili. Ma combattere questa sorta di dipendenza si può?
Ricercatori della Tufts University e del Massachusetts General Hospital di Boston (Nutrition & Diabetes (2014) 4, e129; doi:10.1038/nutd.2014.26) hanno recentemente dimostrato, per la prima volta, che questo circolo vizioso si può non solo interrompere, ma anche invertire, allenando la mente a gradire e a “dipendere” da cibi più salutari.
Se si associa il programma di perdita di peso ad un programma educativo e comportamentale mirato, il cervello è in grado di cambiare le sue preferenze. All’inizio dell’esperimento in tutti i volontari i cibi non salutari attivavano le aree del cervello legate alla dipendenza e all’apprendimento, mentre, dopo 6 mesi, il cervello di coloro che avevano seguito la dieta anche “comportamentale” dimostrava di essere diventato dipendente dai cibi sani ed a basso contenuto calorico, e non più dagli altri.
Anche i tuoi pensieri si possono allenare! Fai il primo passo verso uno stile di vita più sano e genuino…