Dieta come “stile di vita”

Il 14 Ottobre 2014 la Comunità Europea ha rilasciato il Codice Europeo Contro il Cancro (ECAC), redatto dall’Agenzia Internazionale Per la Ricerca sul Cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il codice contiene raccomandazioni per i cittadini europei per ridurre il rischio di ammalarsi di cancro. Sono raccomandazioni indispensabili per ciascuno di noi, apparentemente banali, ma così difficili da mettere veramente in pratica nella vita di tutti i giorni.

 

La sezione del codice sul cibo e la nutrizione include i seguenti punti:

  1. Impegnatevi a mantenere un peso corporeo sano.
  2. Fate quotidianamente esercizio fisico. Limitate il tempo che trascorrete seduti.
  3. Consumate abbondantemente cereali integrali, legumi, verdure e frutta.
  4. Limitate i cibi ricchi di zucchero e grassi e Evitate le bevande zuccherate.
  5. Limitate le carni rosse e Evitate le carni conservate.
  6. Limitate i cibi ricchi di sale.
  7. Se consumate bevande alcoliche, di qualunque tipo, limitatene la quantità. Per la prevenzione del cancro è meglio non bere alcol.
  8. Allattate i figli.

Perché è così difficile mettere in pratica consigli tanto semplici?

Perché lo stile di vita occidentale è caratterizzato da crescente sedentarietà e da una dieta sempre più ricca di alimenti industrialmente raffinati e di alimenti di origine animale, e povera di verdure, legumi e cereali “veramente” integrali. Tante volte ci attira l’aspetto di questi cibi venduti come integrali, pane e farine di colore scuro, biscotti o prodotti da forno pieni di fibre. In realtà, ad una lettura più attenta degli ingredienti, al primo posto troviamo la solita farina di frumento 00, la più raffinata, con una spolverata di crusca o di malto d’orzo, giusto per dare quel colore bruno che sa tanto di benessere. Per non parlare dei cibi pronti, che l’industria ha già zuccherato per noi, ha già salato per noi, ha già condito per noi, impedendoci il “gusto” e il “piacere” di scegliere ciò che davvero ci piace.

Ciò contribuisce a gran parte delle patologie croniche che affliggono le popolazioni occidentali: le malattie cardiovascolari, il diabete, i tumori, le malattie degenerative degli occhi (cataratta, glaucoma, retinopatie), la steatosi e cirrosi epatica, le demenze senili, nonché una serie di condizioni di rischio quali l’obesità addominale, l’ipertensione, le dislipidemie, l’osteoporosi, la resistenza insulinica.

Numerosi studi clinici hanno dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio che:

  1. riducendo i cibi di provenienza animale (in particolare carni rosse, salumi e latticini) e aumentando i legumi (in particolare la soia) si riduce il colesterolo LDL,
  2. riducendo gli zuccheri si riducono i trigliceridi,
  3. riducendo i grassi, la carne, il sale in eccesso e aumentando le verdure e l’attività fisica si riduce la pressione arteriosa,
  4. scegliendo un’alimentazione basata prevalentemente su prodotti vegetali non industrialmente raffinati si previene e si riduce l’obesità, il diabete e il rischio di cancro.

Ci sono sempre più prove che la scelta di uno stile di vita più sano, in linea con la “vera” dieta mediterranea, consentirebbe di prevenire molte più malattie di quanto non potrà fare la medicina tecnologica e di prevenire anche la medicalizzazione massiva delle persone anziane.

Iniziamo a fare i primi passi, diventando più consapevoli!!!

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